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Forum Castro dei Volsci

Discutiamone insieme

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seconda puntata e precisazioni


Il mio è uno sfogo sentimentale, i sentimenti che esprimo sono la parte importante del discorso, ma per non essere frainteso e per amore di verità devo dire che in questi venti anni è stato fatto qualche cosa anche nel centro storico:




-l’edificio comunale è stato “riadeguato”, (i consigli però per la maggior parte non si tengono la, e non vi si fanno nemmeno le carte di identità , e il sabato è chiuso)




- “Restauro” della rocca di S. Pietro : sono stati tagliati molti alberi, è stato fatto togliere un chiosco che attirava turisti e centinaia di giovani. È stata ciottolata tutta di pietra bianca e con gli alberi tolti, quando c’è il sole, se non hai gli occhiali sei come cieco. La cosa più importante che andava rifatta , la torre quadrata che dava sulla valle , non è stata fatta, invece è stato rifatto il piazzale sottostante con lo scopo di non farci parcheggiare più le automobili, tanto il parcheggio a che serve se non c’è più nessuno.




- lastricatura piazzetta di S. Oliva: (rovinando le scalette adiacenti) , sfasciata circa quattro anni prima,è stata rifatta l’anno scorso elimando durante i lavori il ciottolato a semicerchio(ciottoli compresi) che completava la gradinata , è stato segato , si , dico segato un gradino della chiesa , quando le regole di questi interventi di restauro sono di lasciare intatto ciò che esisteva.




- Rifacimento piazza IV novembre: anche lì tanto da criticare , di nuovo tutto di pietra bianca e come al solito ci vogliono gli occhiali da sole. È stata tolta e segata una pietra rotonda enorme al centro della piazza , mi chiedo perché.




- Riparazione del tetto di S. Maria , questa secondo me è l’opera che più si addice al paese, discreta, ma necessaria per la conservazione dell’edificio.




- È stato rifatto in maniera incompleta il tetto di S. Nicola limitandosi al tetto della sagrestia.




- È stato portato il gas nelle case. Cosa molto importante, ma anche qui grazie all’assenza di controllo amministrativo la ditta esecutrice dove ha potuto (cioè dove non c’erano i cittadini ad incazzarsi) ha arronzato e rovinato parecchio. Dove sono andati a finire anche lì tutti i ciottoli vecchi tolti da via di Porta di Ferro?




- Sono state fatte le case popolari allo sprofondo, non in paese e non a Madonna del Piano, a metà strada sventrando un altro pezzo di collina.




Scusate se forse dimentico qualche cosa ma come ripeto il concetto rimane, non sono questi gli interventi che ravvivano un paese. Nel frattempo a Madonna del Piano altreopere sono state fatte negli anni da questa amministrazione e che non ho citato nel primo documento:


una prima scuola ora adibita a delegazione comunale, Il consultorio ,l’asilo, le nuove scuole medie, altre case popolari.




Ritornando al centro storico, come ripeto non sono questi gli interventi che rendono vivo un paese , non c’è un posto dove riunire i giovani, un piazzale dove farli giocare S. Pietro ormai dopo il restauro non è più adatto. Le case vanno fatte o restaurate o reso appetibile il farlo, ma non viene incentivato e supportato il restauro. Le case popolari andavano fatte a S. Maria che è un lato del paese completamente disabitato e le case che ci sono si stanno rovinando ed agli attuali proprietari non interessa. Il turismo va incentivato non solo con le manifestazioni ma aggiustando le case , facendo in modo che le circolari funzionino anche il pomeriggio, facendo in modo che il servizio pubblico cotral venga a prendere e a riportare i nostri ragazzi che vanno a scuola, ci sono solo tre km da giù al bivio a su al centro, giù passano decine di pullman solo due vengono su la mattina e solo uno il pomeriggio , spesso i nostri ragazzi vengono lasciati al bivio con ogni tempo , senza una pensilina per le giornate invernali. Va incentivata la crescita facendo in modo che i negozi possano aprire, anzi stimolando i giovani ad aprirli con iniziative di divulgazione delle leggi che possono servire o con finanziamenti agevolati .


Il futuro oggi si progetta , la nostra amministrazione è tanto brava a trovare fondi , è riuscita a spendere circa 200 milioni pro capite , però non riesce a fare le piccole cose, “…. Le leggi lo impediscono,” dicono,ma a me pare, e ci sono vari fatti che lo dimostrano che quando la nostra amministrazione si mette in mente di fare qualcosa riesce in qualche modo a farlo, quindi vuol dire che le cose che non fanno non le vogliono fare.




Quale è il futuro del nostro paese , quale è il futuro del centro storico , ora che siamo in tempo di elezioni ce lo dicessero , ma che dicano cose coerenti con quello che hanno fatto in passato, non facciano grandi opere oppure le facciano, ben vengano ,ma amministrino anche i piccoli problemi del paese ,sono quelli che garantiscono la vivibilità.




Parliamo poi della tutela dell’ambiente : dove ci sono i giardinetti a venti metri ci sono molte antenne tra Telecom e radio private, qualcuno si è mai interessato se sono compatibili con l’ambiente? Su Castro centro c’è il vincolo paesaggistico, tale vincolo viene invocato solo quando un poveretto vuole aprire una finestra in casa o rifare un tetto, ci sono i progetti per quelle antenne? Sono compatibili con il vincolo paesaggistico ? Qualcuno di competenza è in grado di dircelo? Lì ci sono i giardinetti e un campetto da calcetto per bambini , c’erano prima delle antenne , qualcuno si è chiesto se c’è compatibilità con i valori che definiscono le soglie di accettabilita’ per l’inquinamento elettromagnetico? Oppure in Italia si fanno le leggi, ma partendo dalle amministrazioni e dai grandi enti pubblici non vengono rispettate? È la tutela di queste cose che rende civile e vivibile un paese .


Fine seconda puntata


Grazie a chi ha avuto la pazienza di leggermi fino qui.





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Replying to:

È notte non riesco a dormire , è un dolore profondo che viene da dentro e non mi fa riposare. Dov’è il mio paese dov’è il paese che amo. Mi guardo intorno e mi sento vecchio infinitamente vecchio. Il mio paese, e non parlo di secoli fa era fatto a gradini e a scale, in cinquecento gradini c’è stata tutta la mia infanzia e c’era tutta la mia vita, e si che è stata felice la mia infanzia , C’era Cecco “lollo” che “gettava il bando” con la trombetta , ” correte tutti , correte tutti alla fontana c’è…… una bella , cosa “ oppure avvisava che l’indomani non ci sarebbe stata l’acqua perché Giulio “Scarbatone” doveva aggiustare il Serbatoio (del paese) c’era la piazza con il comune e la caserma dei carabinieri, Giulio il barbiere ,la posta , Sesto con la frutta, Peppe il macellaio, Gaetano Peronti al bar con i giornali,Maria Mengalonga con il pane, che buono e che profumo…, Zio Ceppe al negozio (vendeva tutto) il negozio di Seconda e Nannina (c’era pure la concorrenza) e la scuola , non c’erano tante pretese allora bastava un buon insegnante per fare una scuola degna di quel nome,un’aula stava giù alla fontana , la mia, poi c’e n’era un’altra all’orologio, là insegnava mia madre , altre al comune dove insegnava mio padre. C’era il centro di lettura , la scuola di musica, e il piazzale di S. Pietro , e la pentua , quante capanne ho costruito laggiù, c’era pure l’immondezzaio un po’ più in là. E giuocavo , giuocavo , in piazza giocavamo a cubina a “pic e po’ scite” giuocavamo a “cela celata” a guardie e ladri , e tutto il paese con le sue viuzze era occasione di gioco libero e spensierato , perché i bambini erano figli di tutti e venivano sorvegliati da tutti. E la sera d’estate davanti casa mia ancora a giocare , e a cantare c’era Antonio de ‘Ngeleca con la chitarra c’era ‘Ngeletta, ,Paolina e Mario Pimpitte con i loro 6 figli, zia Loreta, zio Cristoforo e il suo asino che la notte ragliava sotto la mia camera. Non c’erano i termosifoni, e ogni sera per andare a dormire era un rito , raggomitolato sotto le coperte , conquistavo con il calore del mio corpo centimetro per centimetro allungandomi piano piano , oppure passava nonno con lo scaldaletto. E giuocavo e imparavo la vita, I sette re di Roma , Muzio Scevola , Porsenna, Brenno, Attilio Regolo, Pietro Micca, Pier Capponi ,con questi personaggi imparavo la storia, non li ho mai dimenticati , giuro. E le ragazze dell’ orfanotrofio, Suor Ginevra , Suor Brigida e …… Giuocavo giuocavo . Giocavamo a pallone su S. Pietro ore ed ore fino a che il sole stanco ci cacciava. Ora su S. Pietro la notte ci vanno i drogati che vengono da fuori o le coppiette a far l’amore , tanto i carabinieri chi li vede.


C’era Sor Gigetto Palombi che si incazzava e come si incazzava se il pallone andava nel suo orto.C’erano Annetta e Peppinello. Maria glie Colle con le sue galline.C’era poi la televisione , la TV dei ragazzi durava mezzora, l’Ancillotto, Penna di Falco , Robin Hood, Rin Tin Tin erano i mie eroi. Oggi mia figlia guarda Buffy storie violente di improbabili vampiri, e mia figlia più piccola non sa più con chi giocare sta ore davanti la televisione a guardare cartoni giapponesi. La scuola oggi c’è , GRANDE , con i computer , cinque maestre per classe , l’inglese …. Ma non c’è più Pietro Micca ,e il Maestro Dario, bisogna prendere il pulmino anzi no la circolare, oggi come tutto è cambiato, il mio paese non c’è più . Allora non c’erano orologi, bastava la campana dell’orologio comunale, ogni quarto d’ora scandiva il tempo, adesso è morto di incuria anche lui , son crollate le scale nessuno lo carica e lo sente più, c’erano pure le chiavi alle porte delle case .


Tanta gente è morta o se n’è andata ed in quelli rimasti se ne è andato anche l’orgoglio la gioia ed il gusto di una vita semplice, il pese è morto o sta per morire, e nessuno ormai ha il coraggio di lottare per esso. Tutti appiattiti , allineati e coperti , non disturbate il guidatore. Il sindaco che da più di dieci anni ci amministra non ci abita, la scuola non c’è più la caserma non c’è più , i negozi non si possono aprire (secondo l’amministrazione la legge lo vieta) quindi in mezza Italia in tutti i centri storici non si possono aprire negozi vero? Oppure ci sono le deroghe? Il museo è stato fatto giù lontano dal centro storico, quando invece in tempi di elezioni come adesso con grande pompa ormai dieci anni fa c’era il grande programma di “rifare” il centro storico compreso il museo perché come recitava il documento il centro storico doveva essere rilanciato turisticamente ed il museo doveva essere li per forza. L’auditorium invece ormai è a Madonna del Piano il museo pure , il comune per scusa è qua sopra , avete mai visto un comune chiuso completamente di Sabato oppure un comune dove non si fanno le carte di identità, si deve andare in Legazione a Madonna del Piano mi pare ovvio.Per il resto del paese sono stati spesi 1500 milioni per una copertura agli scavi (per altro già coperti) 100 milioni per ampliare il museo, 4500 milioni per una scuola nuova , (nel comune ce n’erano già 5 di proprietà comunale), è stato rifatto un ponte 1000 milioni una piscina 1500 milioni, un nuovo piazzale per il mercato, i marciapiedi a Madonna del Piano,compreso un monumento in piazza (orribile) ora si progetta di spendere altri 1500 miliardi per fare una chiesa per fare un’altra piazza per il mercato(quella grande già fatta non basta?) e per il parcheggio. la piazza dove parcheggiare c’era ma è stata occupata da un obbrobbrio del quale si vergogna pure chi lo ha progettato. Però il bello è che non si trovano i soldi per finire di aggiustare il tetto di S. Nicola chiesa del XII secolo i cui affreschi sono erosi dall’umidità, non si possono trovare 100 milioni per aggiustare la chiesa di S.Rocco che è comunale e potrebbe diventare un edificio adibito alle manifestazioni culturali del centro storico, non si trovano un po’ di milioni per fare delle pensiline per i nostri ragazzi che aspettano il pulman per andare a scuola, non si trovano i soldi per rifare l’accesso all’antica e bellissima strada medioevale di accesso al paese per altro distrutta da un opera inutile : il tratto di strada che doveva permettere ai pulman del cotral di arrivare su al centro storico , tra l’altro i pulman della cotral non ci vengono lo stesso perché non possono (secondo loro) girare senza aiuto. Faccio notare che giù alle quattro strade fanno manovra senza aiuto e nessuno (l’amministrazione) dice niente perché in realtà non interessa a nessuno; ormai i nostri, sono pochi voti e poi perché fare favori a tutta la popolazione , è meglio fare favori solo agli amici i voti che servono arrivano lo stesso. Basta , sono stufo, nauseato, addolorato, andrò via da questo paese che ha amato tanto mio padre e che amo tanto anch’io, non resisto però a questo scempio generato dal tempo e dalla cattiva amministrazione ,non sopporto più questa lenta e dolorosa agonia. Che cosa offre oggi ai miei figli questo paese non certo la felicità e la serenità che ho avuto io da bambino. Non sono mai stato un nostalgico , ma oggi mi sento vecchio, troppo vecchio ed impotente per resistere a questa agonia di un paese tanto bello ma sfortunato lo amo troppo per essere indifferente.




PS.


C’erano degli alberi su S. Pietro sono stati tagliati , li avevamo piantati noi da bambini dell’ elementari con una cerimonia , ci insegnavano che gli alberi vanno rispettati rappresentano la vita.


Dimenticavo, sono ormai 6 mesi che la luce sotto casa è rotta, ma nessuno la sostituisce tanto non serve siamo ormai quasi tutti morti. E se non lo siamo lo saremo presto , meglio risparmiare non sprechiamo i soldi pubblici.